
Sabato 11 e domenica 12 gennaio 2025, il Centro commerciale La Grande Mela ha ospitato “La Storia in Mostra”, un’esposizione itinerante che ha portato al di fuori della baita di Lugagnano pezzi unici legati alla storia delle arti e dei mestieri. L’evento è stato un importante momento di visibilità per il nostro museo, consentendo di far conoscere il progetto a un pubblico più ampio e di instaurare nuove relazioni con la comunità.
In tanti si sono fermati, attratti dagli oggetti esposti. Alcuni, soprattutto giovani, li osservavano con curiosità, sorpresi di fronte a strumenti che non avevano mai visto prima, simboli di una manualità ormai lontana in un mondo sempre più dominato da tecnologia ed elettronica. Altri, invece, riconoscevano quegli oggetti come parte della propria vita: vecchi attrezzi da lavoro, strumenti artigianali e oggetti di uso quotidiano che avevano imparato a utilizzare e che in alcuni casi usano ancora oggi nel loro piccolo laboratorio personale.
Questo confronto tra chi riscopriva e chi tramandava ha creato un dialogo intergenerazionale, rendendo l’esposizione ancora più ricca di significato.
L’importanza di portare il museo fuori dalle sue mura è emersa chiaramente: non solo permette di raggiungere persone che altrimenti non lo visiterebbero, ma offre anche l’opportunità di instaurare legami inaspettati. Molti visitatori, incuriositi dalla mostra, hanno raccontato di avere a casa materiali storici come vecchie radio, documenti, cimeli del lavoro o ricordi dei propri nonni. Alcuni di loro hanno espresso il desiderio di donarli al museo, contribuendo ad arricchire ulteriormente il patrimonio esistente.
Questa apertura al pubblico ha trasformato un luogo quotidiano come il centro commerciale in uno spazio culturale e di scoperta. Il museo, con il suo carico di storia e memoria, ha saputo farsi strada tra le persone, coinvolgendole anche in contesti insoliti. È stata un’esperienza che ha permesso di avvicinare le persone al passato, mostrando come la cultura possa essere accessibile a tutti, ovunque.
Un ringraziamento speciale va al direttore della Grande Mela, il dottor Marco Cingottini, che ha offerto lo spazio per l’iniziativa, rendendo possibile un momento di grande visibilità per il progetto. La risposta del pubblico ha dimostrato quanto sia vincente questa formula itinerante, capace di coinvolgere anche chi non frequenta abitualmente musei o spazi culturali.
La mostra è poi proseguita il 18 e 19 gennaio, con un secondo appuntamento sulla storia militare, che punta a consolidare il successo di questa iniziativa. La Storia in Mostra non è solo un modo per valorizzare il patrimonio culturale del museo, ma rappresenta anche un invito a tutti a partecipare attivamente, donando storie, ricordi e oggetti che possano arricchire un progetto unico. Attraverso il dialogo e la condivisione, il museo si sta affermando come un punto di riferimento provinciale, non solo per conservare la memoria del passato, ma per costruire, insieme alla comunità, un patrimonio che guarda al futuro.
Autore
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Sono Gianluigi Mazzi, classe 1968. Alpino di naja, grafico di studi e imprenditore di professione. Ho sempre avuto una grande passione per la storia e un amore profondo per il territorio, che ho avuto l'onore di servire come sindaco per dieci anni. Il mio obiettivo è riportare in evidenza la storia locale, una storia che purtroppo, nel corso dei secoli, è stata dimenticata e compromessa da scelte urbanistiche discutibili. Grazie al museo, abbiamo l'opportunità di riscoprire e valorizzare questo patrimonio, lasciando un'eredità importante alle future generazioni.
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